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Probabile nidificazione di Beccapesci Sterna sandvicensis nel Lazio avvenuta nel 2007 ?

Rimettendo a posto la mia mansarda-studio tra le varie carte inutili mi è capitato in mano un “dimenticato carteggio” contenente foto e qualche riga di testo mandatemi dal’ amico Roberto Scrocca a fine estate 2007.

In quella estate Roberto aveva fotografato e osservato alcuni beccapesci nel tratto terminale del Canale di Macchiagrande di Focene e lungo il mare e la duna (Fiumicino-RM).

Uno di quei beccapesci sembrava un giovane dell’anno…ma andiamo in ordine:

  1. prima che il nostro osservatore li incontrasse un anonimo frequentatore del luogo aveva già visto quegli “strani gabbiani” che a metà giugno frequentavano la zona. Uno di questi, più “piccolo” e sensibilmente “diverso” posato sugli scogli frangiflutto e su pali sul mare difronte emetteva versi e veniva imbeccato da altri beccapesci.
  2. Roberto effettua la sua prima osservazione il 22 giugno (successivamente raccoglie la testimonianza di cui sopra).
  3. Solo il 18 luglio riesce a scattare le foto che poi mi manderà per avere un parere, le foto sono scattate lungo le rive del Canale, l’individuo “giovane” è l’unico oltre a 5 adulti che frequentano la zona.
  4. I 6 beccapesci rimangono in zona sino alla prima settimana di settembre.

Vediamo di riprendere il filo prima rifacendo un rapido quadro che risponda a poche domande:

A) dove nidifica il Beccapesci ?

B) quale è il calendario riproduttivo della specie in Italia?

C) quando i giovani e gli adulti effettuano i loro spostamenti post-riproduttivi ?

  • A) IN MEDITERRANEO

Oltre ai siti italiani la specie nidifica regolarmente solo in Camargue, nel delta dell’Ebro ed in quello dell’ Evros (Ferrer & Martinez-Vilalta 1993).

Aree di riproduzione regolare del Beccapesci nel Mediterraneo (in rosso l'area di studio)

IN ITALIA – La fenologia della specie è M reg, W, B. In Italia il Beccapesci (Sterna sandvicensis) è nidificante di recente immigrazione, con il primo caso accertato in Emilia-Romagna nel 1979 nelle Valli di Comacchio (Brichetti 1979; Foschi 1979) e poi regolarmente riconfermato ogni anno. Nel 1995 la specie viene segnalata come nidificante anche in Veneto nella laguna di Venezia (Scarton et al. 1995 e 1996) e in Prov. di Rovigo nel Delta del Po nel 1998-2002 (Fracasso et al. 2003; AsFaVe inedito). Presenze irregolari o temporanee in Puglia (forse nel 1993), nel 1997, nel 2003 e 2004 (Zenatello inedito). Presenze irregolari sono segnalate in Emilia-Romagna nel 1998 in Valle Bertuzzi e nelle Piallasse Ravennati (2000) (Brichetti et al. 2000; Serra & Brichetti 2000). “Indizio di nidificazione” in Sardegna nel 2001 in Provincia di Cagliari (Grussu 2002).  

NEL LAZIO- Nel Lazio la fenologia del Beccapesci è così schematizzata:  M reg, W, E (Brunelli & Fraticelli 2011).

 

  • B) Nel loro studio svolto in Laguna veneta Scarton & Valle (1998) stimano che le prime deposizioni abbiano avuto luogo tra il 10 ed il 15 maggio e producono il seguente diagramma ottenuto su di un campione di circa 200 nidi. 

  • C) Migratrice regolare, dispersiva ed estivante i movimenti iniziano tra metà luglio-novembre con dispersioni a partire dalla fine di giugno (Brichetti & Fracasso 2006).

Qui riportiamo le foto da Google Earth del sito dove è avvenuta la probabile nidificazione.

veduta totale dell'area di Focene Macchiagrande

La possibilità che una coppia di beccapesci nel 2007 si sia insediata nell’Oasi WWF di Macchiagrande utilizzando una fascia ecotonale tra fragmiteto e le acque della foce più interna è decisamente possibile. Personalmente a metà settembre controllai il sito rilevando un livello delle acque ancora basso ed idoneo con diverse zone con affioramenti di limo davanti ai canneti.

Macchiagrande particolare delle zone più favorevoli all'eventuale riproduzione

Che la riproduzione possa essere passata inosservata ai più è peraltro ugualmente possibile: nel periodo estivo i controlli nell’area della duna e della foce sono scarsi sia da parte del personale di sorveglianza che da parte di birdwatchers ed appassionati.

Il giovane a metà luglio Foto 1 (R. Scrocca)

La foto 1 dell’individuo giovane presenta :

  1. evidenti screziature su dorso e scapolari (chequered mantle)
  2. screziature carpali (chequered carpal bar)
  3. calotta nera (black crown) …appena screziata
  4. becco più corto e nero (più evidente in altre foto)
  5. ali più scure
  6. coda marcatamente nerastra
Foto 2 (R. Scrocca)
Foto 3 (R. Scrocca)

Calcolando un periodo di cova compreso tra i 22 ed i 26 gg. ed un periodo all’involo di 30-35 gg possiamo presumere che la deposizione si sia svolta tra la II^ e la III^ di aprile e la schiusa sia avvenuta tra la I^ e la II^ decade di maggio. L’ipotesi di una dispersione di un giovane volante (proveniente da dove?) da metà giugno ancora imbeccato dagli adulti ci sembra francamente difficile.

Piuttosto se qualche “sternologo” volesse giudicare le foto di Roberto Scrocca e fosse in grado di datare l’età del giovane (fatte a metà luglio) ci farebbe cosa gradita esprimendo un proprio parere.

Si ringrazia Roberto Scrocca per le foto e le informazioni inedite, meglio tardi che mai…ci tenevamo a non perdere questi dati !

Nato a Cesena (FC) il 08/01/1954

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