CRONACHE ORNITOLOGICHE,  In Evidenza,  Le Aree Protette del Lazio

La Riserva Naturale dello Stato Pantani dell’Inferno (PNC – LT)

L’area dei Pantani dell’Inferno

 

Regione: Lazio

Provincia: Latina

Comuni: Sabaudia

N° elenco ufficiale aree protette del 24/07/2003: 108

Provvedimento d’istituzione: DM 12 febbraio 1979

Altre classificazioni: inserita all’interno del Parco Nazionale del Circeo;

Zona Umida di Valore Internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar;

Zona di Protezione Speciale (Direttiva79/409/CEE);

Sito d’importanza Comunitaria (Direttiva 92/43/CEE).

Proprietà: Demanio dello Stato

Altitudine: 1-3 m s.l.m.

Estensione: 40 ha

 

Stagni e zona a pascolo veduta dal lato Est
Pavoncelle

Descrizione

Il territorio della Riserva è contiguo con una vasta area lagunare comprensiva delle zone umide internazionali dei Laghi Monaci, Caprolace, Fogliano e Sabaudia ( Parco Nazionale del Circeo ). Il sito confina a Nord con la strada di “Sacramento”  e a Sud con gli Stagni di S. Andrea ed è posto a ridosso della duna litoranea inondata nella stagione autunno-invernale e primaverile e tendente alla siccità durante l’estate.

Uno dei chiari più ampi.

Flora

La vegetazione prevalente è quella delle zone umide e dei pascoli: intorno ai laghi vi sono Juncus spp. (Giunchi), Carex spp. (Carici), Scirpus spp. (Scirpi) e molte altre specie erbacee che costituiscono i pascoli sfruttati in gran parte dall’allevamento delle bufale. Nelle zone periodicamente inondate si trovano Typha latifolia (Lisca maggiore), T. angustifolia (Lisca a fogliestrette), Phragmites australis (Cannuccia di palude), Iris pseudacorus (Giglio giallo), Salicornia europaea (Salicornia), Suaeda maritima (Sueda marittima), Halimione portulacoides (Atriplice portulacoide), Inula crithmoides (Enula bacicci), Limonium serotinum (Limonio comune), ecc.

Iris pseudacorus (Giglio giallo)
I prati allagati a confine con il canneto.

Avifauna

Per quanto riguarda gli uccelli l’area protetta è importante sia come sito riproduttivo che, soprattutto per l’avifauna acquatica come area di transito durante le migrazioni e di svernamento. La zona umida è rilevante soprattutto per la nidificazione di Ardea purpurea (Airone rosso), Ixobrychus minutus (Tarabusino), Himantopus himantopus (Cavaliere d’Italia) e Acrocephali di canneto. L’importanza avifaunistica è dovuta soprattuto alla varietà e concentrazione degli uccelli acquatici che svernano o vi fanno tappa durante le migrazioni.

Terra di Beccaccini.
Garzetta in caccia…
Bufale al pascolo.
Moriglioni in sorvolo.
Falchi di palude in termica.
Lo stagno più vicino a “Sacramento”.
Alzavole.
Piovanello pancianera.
Combattente.
Riflessi sull’acqua.
Voli di Germani reali sullo sfondo del promontorio.
Quel rumore nel canneto…e l’incontro con un Cinghiale…

Nato a Cesena (FC) il 08/01/1954

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