Limicoli a fine agosto nel Parco Nazionale del Circeo (Latina)
Di solito gran parte dei Limicoli già a fine giugno e poi da luglio si incontra un po ovunque in “dispersione”. Non è ancora la vera e propria migrazione di ritorno ai quartieri invernali ma ,appunto, un capillare nomadismo operato da individui giovani o adulti che non si sono riprodotti. Spesso diviene difficile anche identificarli poiché grande è la variabilità dei piumaggi e delle mute parziali. Nel Lazio costiero l’area che offre maggiore diversità ambientale e ricche biomasse da consumare in fretta…o con lento metodo ai nostri “amici del fango” è certo il variegato complesso retrodunale dei laghi pontini. Tra pantani, “bufalare”, canali e fossi non è difficile incontrarli e talvolta in modo anche molto ravvicinato.
Talvolta si hanno specie meno confidenti (ad es. il Chiurlo maggiore ) e altre volte specie estremamente tolleranti e facili da avvicinare (ad es. il Corriere piccolo).
In ogni caso uno dei mezzi più idonei e meno fastidiosi per avvicinare gli individui in alimentazione è certo l’auto lungo la Strada Sacramento nei pressi dei Pantani dell’Inferno.
Se si è a piedi invece è buona norma chiedere l’accesso ai contadini/allevatori e in prossimità delle zone scelte dai Limicoli adottare piccole precauzioni: procedere sempre disegnando una diagonale, muoversi lentamente, effettuare alcune soste intermedie, non fissare mai lo sguardo nei loro piccoli occhi ma far finta di guardare a caso altrove…
Chi ama invece la foto da appostamento sa che deve arrivare prima e magari con l’oscurità e attendere…io personalmente sono più incline per la foto “itinerante”…per via del mio carattere irrequieto.