Le Aree Protette del Lazio
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Censimento invernale del Fratino Charadrius alexandrinus nel Lazio
Con date di monitoraggi che vanno dal 15 Dicembre 2016 a tutto Gennaio 2017 il GAROL e la SOI organizzano una nuova campagna per monitorare le popolazioni svernanti di Fratino nel Lazio. L’iniziativa pre vede il ricontrollo di siti regolari dove i fratini sostano e si alimentano di giorno e la ulteriore esplorazione di nuovi possibili siti. Il monitoraggio coinvolge i tratti costieri delle provincie di Viterbo, Roma e Latina. Contestualmente verranno registrati alcuni parametri come la profondità e l’estensione delle spiagge utilizzate, la distanza da acque dolci, la compresenza di altre specie di limicoli (es. Piovanello tridattilo), disturbi e minacce eventuali. Per chi fosse interessato a partecipare specialmente nelle…
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La Riserva Naturale dello Stato Pantani dell’Inferno (PNC – LT)
Regione: Lazio Provincia: Latina Comuni: Sabaudia N° elenco ufficiale aree protette del 24/07/2003: 108 Provvedimento d’istituzione: DM 12 febbraio 1979 Altre classificazioni: inserita all’interno del Parco Nazionale del Circeo; Zona Umida di Valore Internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar; Zona di Protezione Speciale (Direttiva79/409/CEE); Sito d’importanza Comunitaria (Direttiva 92/43/CEE). Proprietà: Demanio dello Stato Altitudine: 1-3 m s.l.m. Estensione: 40 ha Descrizione Il territorio della Riserva è contiguo con una vasta area lagunare comprensiva delle zone umide internazionali dei Laghi Monaci, Caprolace, Fogliano e Sabaudia ( Parco Nazionale del Circeo ). Il sito confina a Nord con la strada di “Sacramento” e a Sud con gli Stagni di…
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La Riserva naturale regionale di Macchiatonda
La Riserva naturale regionale di Macchiatonda è stata istituita nel 1983 (LR 54/1983 e DGR 5777/1986) in un tratto del litorale a nord di Roma che ha conservato caratteri di naturalità, anche per la presenza di servitù militari che hanno impedito la speculazione edilizia. Si estende per 244 ettari tra l’Aurelia e il mare, ed è divisa in due zone: la zona B, a gestione agricola, e la zona A, che conserva gli habitat di maggior pregio lungo la fascia costiera. In gran parte della zona B si coltiva con il metodo biologico, ed è proprio in questi campi che nidificano alcune coppie di Calandra. Nella zona A invece…